Quante volte abbiamo sentito parlare di risparmio energetico…
Il discorso pubblico (e non solo), riguardo la questione ha avuto alti e bassi negli anni. Soprattutto nell’ultimo decennio però il suo appeal è aumentato, soprattutto in forza del dibattito collaterale sul
cambiamento climatico e sulle politiche per contrastarlo.
La situazione per quanto riguarda le problematiche aperte dal risparmio energetico, è in continua evoluzione, e siamo convinti che non ci siano limiti alle opportunità aperte da questo dibattito.
Vedere come un limite i paletti messi dalle pratiche di risparmio energetico, non è il modo giusto di affrontare i processi connessi alla transizione ecologica. Ormai ognuno di noi tiene comportamenti
responsabili da questo punto di vista. Pensiamo solamente all’evoluzione dei modi di utilizzare gli elettrodomestici, oppure l’acqua corrente per scopi domestici, o ancora la diffusione sempre più pervasiva
della cultura del riciclo e riuso di tutta una serie di beni.
RISPARMIO ENERGETICO: UNA TRACCIA DA SEGUIRE
L’attenzione che progressivamente riserviamo a tutti i nostri comportamenti, è guidata da una molteplicità di fattori. il risparmio energetico non fa eccezione.
Nel corso dei decenni siamo diventati molto più ricettivi a determinati messaggi, ed è sicuramente merito di una serie di campagne di comunicazione ad hoc, che hanno fatto delle pratiche di risparmio
energetico una pietra miliare dello sviluppo tecnologico nel 21° secolo.
Tutto ciò che riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie e di beni di consumo, è pensato soprattutto in base a tali principi. Si è quindi posto un cambio di paradigma, all’interno del quale il settore delle energie
rinnovabili non fa eccezione. Lo abbiamo visto nei passati approfondimenti sul fotovoltaico (ad esempio qui abbiamo parlato di materiali innovativi, meno impattanti per il comparto). Altro settore ispirato da tali
principi è quello dello storage energetico. Se pensiamo infatti a nuovi metodi sempre più performanti e sempre meno impattanti, per immagazzinare energia, ci rendiamo conto di come il principio che ci guida, sia il
medesimo.
E QUINDI?
Lavorare per dare impulso e direzione alle pratiche di risparmio energetico, sta diventando quindi fondamentale. Tuttavia in un mondo fortemente indirizzato verso lo sviluppo sostenibile, trovare modi sempre nuovi
ambiti di applicazione di questo principio, diventa via via più complesso. Altra questione aperta, sono isettori nei quali il principio incontra chiusure piuttosto nette, (abbiamo più volte discusso di settori produttivi “hard
to abate” ad esempio). Le possibilità aperte in questo senso sono molteplici, e lo sviluppo di soluzioni nuove unite ad un progressivo efficientamento produttivo, si dimostra sempre meno prorogabile.
Quindi rimbocchiamoci le maniche TUTTI. Ognuno di noi infatti, è responsabile di un piccolissimo ma fondamentale pezzettino della transizione ecologica.
Grazie alla somma di tutti questi piccoli contributi, sarà possibile raggiungere l’obbiettivo #energiaallaportataditutti