Il Biometano: nuovi orizzonti di sviluppo per il trattamento dei rifiuti
Trattamento dei Rifiuti e Biometano
Tonello Energie valorizza l’intero ciclo dei rifiuti
Tonello Energie valorizza e gestisce attentamente l’intero ciclo dei rifiuti, a partire dalle fasi di selezione e separazione e procedendo con i trattamenti necessari al riciclaggio dei principali componenti.
Il lavoro di Tonello Energie, però, non termina con le fasi di separazione, ma continua con la produzione di energia direttamente dalla componente organica dei rifiuti, servendosi di processi di digestione aerobica ed anaerobica.
Il rifiuto organico può essere quindi utilizzato per produrre energia in modo green, grazie al biometano e al compost. Questi, infatti, costituiscono l’anello mancante che permette di chiudere la catena della “Circular Economy”, un percorso da tempo suggerito dall’Unione Europea e da altri importanti enti ambientali mondiali in ambito di sviluppo sostenibile e che Tonello Energie ha scelto di seguire.
Come il termine stesso fa trasparire, si cerca di eliminare dall’equazione il termine “rifiuto”, privilegiando invece la strada del riciclo, individuando in ogni componente un valore aggiunto e una possibilità di riutilizzo futuro.
Il gas naturale rinnovabile, o biometano, è un tipo di metano ottenuto dalla decomposizione dei materiali organici dei rifiuti riciclabili, come quelli degli scarti di cibo (FORSU), dell’agricoltura, SOA e degli impianti di trattamento delle acque reflue.
Il biometano è un importante contributo per consentire il passaggio da un’economia basata sui carburanti fossili ad una più sostenibile.
Sottoposto ad un processo di purificazione, ha caratteristiche identiche a quelle del metano, rispetta la normativa tecnica di settore ed è idoneo alla successiva fase di compressione per l’immissione nella rete del gas naturale o distribuito direttamente per l’autotrazione.
I due processi per il trattamento del rifiuto organico proposti da Tonello Energie sono la digestione anaerobica e il compostaggio. Il primo genera il biogas, che subisce un processo di upgrading che prevede la rimozione di anidride carbonica e di elementi nocivi.
Alla fine del procedimento si ha il biometano, che può essere impiegato per la produzione di energia termica ed elettrica.
Il materiale di scarto della digestione anaerobica viene processato e trasformato in compost di qualità elevata che può essere usato per la concimazione dei terreni in sostituzione ai fertilizzanti chimici.
I vantaggi del biometano
Il biometano costituisce un importante vantaggio per
Il Territorio
L'ambiente
L'economia
Tonello Energie segue il cliente in tutte le fasi, indicandogli la struttura e le piattaforme più adatte alle sue esigenze e alla sua situazione, senza portare in secondo piano i bisogni dell’ambiente. Per il trattamento dei rifiuti, Tonello Energie si ispira alla “Piattaforma Integrata” che prevede flessibilità, modularità e scalabilità, tre aspetti importanti che consentono una gestione ottimale dei rifiuti, dando la possibilità di riciclarne e di riutilizzarne quantità sempre più elevate.
Tonello Energie offre le più affidabili ed innovative tecnologie di digestione anaerobica e processi di compostaggio, progetta e realizza sistemi di trattamento dei rifiuti completi, dalla ricezione fino alla produzione di Biometano. La strategia di Tonello Energie è quella di ambire al miglioramento continuo, rispondendo al concetto di sostenibilità ambientale e di economia circolare, rimanendo sempre competitivi nel rapporto qualità-prezzo. Il nostro team tecnico è in grado di realizzare progetti e studi di fattibilità per interventi di successo, in piena collaborazione con il cliente.
Come funziona un impianto a biometano da F.O.R.S.U.?
La produzione di biometano dal trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU) rappresenta un punto cardine nel contesto di economia circolare e risulta perfettamente in linea con gli obbiettivi prefissati a livello comunitario e nazionale in materia di risparmio e valorizzazione energetica, nonché di salvaguardia dell’ambiente.
Tramite il processo di digestione anaerobica è possibile infatti valorizzare il contenuto energetico di una matrice la quale altrimenti si convertirebbe semplicemente in uno scarto, ricavando da essa una fonte di energia pulita e sostenibile.
Pretrattamento
Generalmente questo tipo di impianti si compone di diverse sezioni perfettamente armonizzate ed integrate tra loro. Una volta conferito, il rifiuto subisce un processo di pretrattamento, ad opera di specifiche unità elettromeccaniche, volto alla rimozione delle componenti di scarto e a renderlo idoneo al processo di digestione in termini di massima resa in biogas.
Digestione anaerobica
La matrice organica pretrattata viene quindi avviata alla sezione di digestione, vero e proprio punto nevralgico della valorizzazione del rifiuto organico. Il processo avviene in speciali reattori riscaldati al cui interno vengono instaurate delle condizioni di anaerobiosi. Rimuovendo l’ossigeno, si stimola la crescita e l’attività di una flora batterica anaerobica la quale degrada la frazione organica rilasciando biogas di ricco di una componente metanigena e di anidride carbonica.
Upgrading
Il biogas prodotto viene successivamente raffinato in un impianto di Upgrading il quale, grazie a specifiche reazioni chimico-fisiche, permette di separare il biometano dalla CO2. Il risultato è un flusso con caratteristiche del tutto idonee per l’immissione nella rete nazionale di trasporto del gas naturale. L’elevato grado di purezza permette inoltre di poterlo utilizzare eventualmente come biocarburante per autotrazione.
Rilascio CO2
L’anidride carbonica separata viene invece semplicemente rilasciata in atmosfera od eventualmente recuperata, tramite apposite sezioni di liquefazione, per l’impiego in campo industriale. In ogni caso, il rilascio di tale componente in atmosfera non costituisce un’emissione inquinante in quanto si va semplicemente a rilasciare parte del carbonio naturalmente contenuto nella matrice organica, senza quindi alterare il bilancio complessivo.
Rilascio composto di qualità
Il rifiuto estratto dai reattori viene in fine ulteriormente trattato e miscelato con altre matrici organiche, come per esempio sfalci e scarti di potature e matrice strutturante, al fine di ottenere una miscela idonea alla successiva fase di compostaggio. In tale fase il materiale viene sottoposto ad un processo di ossidazione controllata ed igienizzazione al fine di produrre compost di qualità elevata.
Tonello Energie
Realizzazioni
Archivio di alcuni impianti a biometano progettati ed installati.