I cambiamenti climatici sono dei mutamenti a lungo termine dei modelli meteorologici usati solitamente per definire i climi terrestri a livello locale, regionale e globale. Questi cambiamenti producono una vasta gamma di effetti e conseguenze.
La trasformazione di alcune caratteristiche climatiche terrestri ha cominciato a manifestarsi all’inizio del ventesimo secolo ed è dovuta principalmente all’intensificarsi delle attività umane, in particolare relative all’uso copioso di combustibili fossili. Questi sono infatti i principali fattori dello sviluppo del cosiddetto effetto serra, che intrappola gli omonimi gas all’interno della nostra atmosfera, provocando un sostanziale aumento delle temperature. Tutto questo, oggi, è conosciuto come riscaldamento globale. I cambiamenti climatici non sono solo però frutto di attività umane; anche fattori naturali hanno voce in capitolo: alcuni esempi possono essere delle mutazioni nei modelli oceanici (come El Niño, La Niña e l’Oscillazione pacifica decadale) e la comparsa di forze esterne (attività vulcanica, variazioni dell’orbita terrestre, ecc…).
Gli scienziati osservano il nostro Pianeta da più angolature (terra, aria e spazio) e affiancano a queste loro osservazioni dei modelli teorici allo scopo di monitorare e studiare il passato, il presente e il futuro dei cambiamenti climatici. I registri in cui sono inseriti i dati raccolti forniscono la prova tangibile dell’esistenza di queste mutazioni climatiche. Alcuni indicatori, per esempio, possono essere gli aumenti globali della temperatura terrestre e oceanica, l’innalzamento del livello del mare, lo scioglimento dei ghiacci ed i cambiamenti di frequenza e gravità in condizioni meteorologiche estreme (come uragani, ondate di calore, incendi, siccità, inondazioni e precipitazioni). Soprattutto negli ultimi anni la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo tema è aumentata; in molti cercano di adottare uno stile di vita eco-friendly al fine di diminuire la propria impronta ambientale.
Questo però, spesso, non è ancora sufficiente, e gli effetti di queste mutazioni sono ogni giorno sempre più visibili e dannosi. Un esempio sono gli incendi che si sono verificati in Australia all’inizio del 2020. Se c’è qualcosa che ci hanno insegnato gli incendi boschivi australiani, infatti, è che il cambiamento climatico è reale e non può più essere negato. Il nostro pianeta sta diventando più caldo e dobbiamo agire rapidamente per prevenire ulteriori catastrofi climatiche.
Ultimamente si assiste alla nascita di idee innovative che possono rallentare il cambiamento climatico e, ipoteticamente, invertirlo. La speranza è quella che si possa passare presto all’azione. Tuttavia, ognuno di noi, può fare la sua parte e dare il proprio contributo.
Ecco quindi cinque modi per contrastare i cambiamenti climatici.
Come contrastare i cambiamenti climatici?
Ottimizzare la mobilità
Le auto e i mezzi di trasporto sono una delle cause maggiori dello sviluppo dell’effetto serra. Un primo passo verso l’ottimizzazione della modalità può essere incentivare le pratiche del car sharing e del car pooling. Sul mercato, inoltre, sta arrivando una nuova moda: la mobilità elettrica. Al fine di ottimizzare ancora di più gli spostamenti, si può favorire lo smart working, evitando a molti lavoratori di compiere giornalmente la strada verso il posto di lavoro.
Sensori automatici
Nella propria abitazione possono essere installati dei sensori automatici che aiutano a sopperire alle varie dimenticanze casalinghe come lasciare la luce accesa in una stanza non più utilizzata. L’installazione di sensori automatici in casa o in ufficio, quindi, è un ottimo modo per ridurre al minimo lo spreco di energia. Questi semplici dispositivi possono, inoltre, regolare la temperatura interna quando le stanze non sono più in uso e controllare il flusso d’acqua dai rubinetti per prevenire gli sprechi. In genere, tali sensori automatici mettono a disposizione dei report sull’utilizzo di energia, un aiuto davvero utile per monitorare e per effettuare i dovuti miglioramenti.
Pannelli fotovoltaici
L’invenzione dei pannelli solari ha ridotto la nostra dipendenza dai combustibili fossili per la produzione di energia. I pannelli fotovoltaici sono uno strumento pratico per convertire l’energia pulita del sole in energia che possiamo usare quotidianamente. Gli sviluppi tecnologici nel corso degli anni hanno migliorato la capacità dei pannelli solari di assorbire l’energia, riducendo anche i costi di produzione.
Turbine eoliche
Proprio come i pannelli fotovoltaici, le turbine eoliche hanno contribuito in modo significativo a ridurre la necessità di impiegare combustibili fossili per produrre energia. Le turbine eoliche sfruttano l’energia cinetica del vento e la convertono in energia che possiamo usare ogni giorno. Funzionano meglio in luoghi aperti dove il vento è noto per essere forte. Mentre al momento la produzione di pale eoliche riguarda principalmente un consumo su larga scala, non è da escludere che negli anni a venire verranno sviluppate opzioni per alimentare le singole case.
Accumulatori di energia
Uno dei vantaggi moderni dell’utilizzo di energia rinnovabile è la capacità di poterla immagazzinare per un uso futuro. Ecco perché molti impianti fotovoltaici ora vengono installati insieme ai sistemi di accumulo. Laddove questi dispositivi erano una volta onerosi e per molti proibitivi, ora è possibile acquistare la soluzione desiderata ad un costo nettamente inferiore.
Il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo, compromettendo seriamente i nostri modelli meteorologici. Se agiamo rapidamente e ripensiamo i modi in cui produciamo e utilizziamo l’energia, possiamo combattere il cambiamento climatico e il riscaldamento globale.