L’accumulo di anidride carbonica (o CO2, biossido di carbonio) nell’atmosfera del nostro Pianeta causa molti problemi per l’ambiente, il primo dei quali è il riscaldamento globale. I livelli particolarmente elevati di un altro composto, il monossido di carbonio, possono anche aumentare l’ozono presente nella troposfera, così come incentivare la presenza di altri gas dannosi. Un accumulo tale provoca significativi cambiamenti climatici e l’alterazione della stessa composizione chimica dell’atmosfera.
Sebbene il monossido di carbonio sia un gas presente in natura, la sua eccessiva produzione deriva totalmente da attività “umane”. I livelli particolarmente elevati sono dovuti ad un uso frequente ed intenso di automobili e mezzi di trasporto, dallo sfruttamento dei combustibili fossili, dalla pratica del debbio e persino dall’ossidazione di idrocarburi come il metano. L’accumulo di anidride carbonica e di monossido di carbonio è più che duplicata rispetto al periodo pre-industriale ed è ormai giunto a livelli allarmanti. Recentemente l’attenzione mediatica su questa problematica climatica si è intensificata, anche se molto deve ancora essere messo in atto.
A questo proposito, in uno studio scientifico pubblicato un po’ di tempo fa si afferma l’invenzione di un nuovo metodo utile alla cattura e allo stoccaggio del carbonio. Questo permette di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera a costi relativamente più contenuti, diminuendo significativamente il costo per tonnellata. Il metodo viene chiamato cattura e stoccaggio del carbonio e consiste nella cattura direttamente in aria di questo gas pericoloso e potenzialmente dannoso.
Cosa si intende, quindi, di preciso cattura e stoccaggio del carbonio?
La cattura e lo stoccaggio del carbonio riguardano una particolare tecnologia che prevede di “sequestrare” la CO2 quando viene prodotta, prima che venga emessa nell’atmosfera e, quindi, prevenendo un suo futuro accumulo. Questo processo pare possa catturare fino al 90% dell’anidride carbonica generata. Una volta catturato, il gas viene portato in una struttura apposita e stoccato.
Anidride carbonica o monossido di carbonio?
Spesso, nelle righe dei paragrafi precedenti, sono stati menzionati questi due gas, entrambi inodori, privi di gusto e colore. All’apparenza possono quindi sembrare innocui, ma in realtà sono dannosi per l’ambiente, sebbene il processo di respirazione animale e umano produca il primo dei due in modo naturale. Il secondo, invece, viene per esempio generato all’interno dei locali domestici in seguito a malfunzionamenti di alcuni impianti di riscaldamento.
Come si applica a questi due gas il processo di cattura e stoccaggio del carbonio?
Il processo permette di rimuovere entrambi questi gas dall’atmosfera terrestre; il focus principale riguarda la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, che si accumula in quantità maggiori a causa delle azioni intraprese dagli individui.
Anche il caso del monossido di carbonio, però, non deve essere trascurato. Come è già stato accennato in precedenza, infatti, questo gas si accumula spesso all’interno delle residenze domestiche, in seguito a processi di combustione che si svolgono internamente alle mura di casa. Il metodo principale che può essere sfruttato per la sua eliminazione è andare direttamente alla radice, rimuovendo le sue fonti: griglie a carbone, l’accensione di veicoli in spazi chiusi e l’utilizzo di caminetti mal progettati. Ciò che può innescare la produzione di CO può essere anche la mancata manutenzione a tali impianti di combustione.
La cattura e lo stoccaggio del carbonio aiutano il nostro pianeta?
Questo metodo permette di catturare gas dannosi prima che questi si immettano e si accumulino nell’atmosfera, riducendo così gli effetti collaterali da loro prodotti sul clima terrestre. Finchè sarà possibile stoccare questi gas in strutture sicure, si potranno quindi limitare i danni che possono potenzialmente provocare sulla nostra salute. Questo punto fa particolare affidamento sul progresso tecnologico: è superfluo affermare come una perdita di anidride carbonica o monossido di carbonio da questi siti di stoccaggio potrebbe risultare in un grave fattore di inquinamento per l’aria che viene respirata in tutto il mondo.
Allo stato attuale, tuttavia, la cattura e lo stoccaggio del carbonio offrono il massimo potenziale per eliminare i gas serra prodotti dal settore energetico, uno dei maggiori fattori che contribuiscono al gas pericoloso all’interno della nostra atmosfera.
Diventa quindi fondamentale per tutti noi iniziare a guardare verso le energie rinnovabili, affacciandosi ad alternative più green in grado di emettere quantità sempre più minori di gas serra (in particolare, CO2 e monossido di carbonio). Installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa o incentivare la produzione di energia da centrali idroelettriche o wind farm può essere una scelta vincente per il futuro del nostro Pianeta.