UN CIRCOLO VIRTUOSO
Il dibattito sul rispetto dell’ambiente, molto legato alle emissioni nell’ultimo periodo, tralascia decisamente troppo spesso un aspetto. Un elemento potenzialmente più determinante nel raggiungimento degli
obbiettivi climatici, rispetto al pericolo rappresentato dai gas serra e dalla loro problematica gestione. Una questione che si lega a doppio filo, con le già citate buone pratiche del riciclo e riuso.
In questo approfondimento ci occuperemo di ECONOMIA CIRCOLARE.
Quante volte abbiamo sentito parlare di economia circolare in questi anni? Un approccio che prevede il ricorso a diversi comportamenti, che permettono di generare valore sia dal punto di vista ecologico che
economico.
L’Italia dopo aver ratificato gli obbiettivi previsti dal piani di intervento sovranazionali ( EU 2030 e il più recente RePowerEU), è in prima fila nella programmazione e attuazione dei passi necessari alla piena
attuazione della transizione energetica. Lo dimostrano vari indicatori come quello riguardante la percentuale della raccolta differenziata. essere infatti fra i primi 5 paesi in Europa per produzione di beni di
consumo con materiale riciclato, ci fa capire quanto il nostro paese possa essere virtuoso in questo processo.
Ma ci siamo mai chiesti davvero quanto possiamo essere noi in prima persona, a contare in queste statistiche? Si sa che i numeri e i dati sono solo fredde valutazioni, e possono solamente misurare risultati.
Parliamo di comportamenti.
ECONOMIA CIRCOLARE: VERSO UN PROCESSO EFFICIENTE
Il nostro paese è povero di risorse naturali, motivo per cui abbiamo già approfondito il ruolo strategico degli approcci Eco Design e Green Building, nel raggiungimento della sostenibilità energetica nazionale.
Tuttavia questi comportamenti non sono sufficienti, ed è necessario pensare alla creazione di una filiera economica efficiente, che si basi su sistemi di produzione di energia e beni sostenibili.
Le imprese già attive nel settore stanno lavorando sempre più, perché questo sviluppo prosegua, ma non possono essere le sole, ecco perché il concetto di economia circolare deve rappresentare un
approccio di tutto il sistema economico, specie quella parte rappresentata dalle imprese.
VERSO L’ ENERGIA CIRCOLARE: IL NOSTRO OBBIETTIVO
Utilizzare fonti green per produrre beni di consumo ed energia non è però sufficiente. Bisogna sapere che tutti gli apparati di produzione richiedono componenti. Tecnologia che, quando giunta a fine vita va gestita
correttamente. Se il nostro scopo è quello di continuare nel percorso di attuazione dell’economia circolare, è nostro compito essere attivi in prima persona nella gestione di tali componenti.
Il nostro mondo da questo punto di vista, si deve confrontare con le problematiche determinate dai cosiddetti R.A.E.E (Rifiuti provenienti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Di questi abbiamo solo
accennato nel precedente approfondimento, ma ora cerchiamo di aggiungere ulteriori elementi riguardo la loro gestione.
Tonello Energie come azienda attiva nel settore delle energie rinnovabili, rispetta tutte le normative in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti derivanti dagli impianti che realizza. Lo fa soprattutto affidandosi alle
regole dettate dal G.S.E. Queste determinano che è il produttore dell’impianto, a doversi occupare della corretta gestione e dello smaltimento dei rifiuti (ad esempio i moduli fotovoltaici esausti).
Vige poi l’obbligo di certificare il processo di corretto smaltimento al G.S.E, dichiarando l’avvenuta consegna del rifiuto, la tipologia del rifiuto stesso e confermando il corretto trattamento del materiale.
Tonello Energie sta lavorando giorno dopo giorno per promuovere e diffondere le buone pratiche di economia circolare. Lo fa con il suo core business, ma anche grazie alla cultura che diffonde fornendo i suoi
servizi ed impianti.
Solo così possiamo fare la nostra parte in questo importante sforzo collettivo, contribuendo ogni giorno a generare #energiaallaportataditutti