EFFICIENZA ENERGETICA: L’IMPRESA ITALIANA “S’E’ DESTA?”

Efficienza energetica

UNA QUESTIONE SPINOSA

Ragionare oggi di efficienza energetica, vuol dire occuparsi di un tema di importanza strategica.

Possiamo affermare con un certo grado di certezza, infatti,  che la questione che tratteremo in questo approfondimento è di comprovata importanza, per l’opinione pubblica e per gli addetti ai lavori.

 

La fine dell’inverno ormai prossima infatti, ci porta come ogni anno a fare valutazioni su quanta energia sarà consumata dagli impianti di climatizzazione e raffrescamento. E’ inoltre tempo di bilanci, per capire quanto

ha pesato il distacco dalle forniture di determinati partner internazionali per quanto riguarda il gas. Tali ammanchi, vanno poi parametrati con le compensazioni derivanti dalle nuove forniture.

Tutti questi dati, che ormai sono ricercati e analizzati con velocità incredibile da ogni istituto di statistica, vengono ancora di più valorizzati in questi giorni. Ma proviamo ad andare oltre al dato numerico, e individuiamo

quella che può essere ormai definita come una tendenza.

 

Se guardiamo ai consumi del settore industriale, osserviamo un fenomeno piuttosto interessante ai fini di questa analisi. Complice il COVID, i consumi sono crollati e poi ripartiti a livelli progressivamente più

bassi nel biennio 2020 – 2022. Una tendenza che, a causa dei rincari post ripresa e per merito dello sviluppo dato al mercato delle energie rinnovabili, è continuata anche nel 2023. Il perfezionamento del

meccanismo cosiddetto di “efficienza energetica“, è diventato poi un vero e proprio obbiettivo da perseguire, nel momento in cui sono entrati nel circuito economico i fondi del PNRR. Tuttavia persistono ancora delle

criticità che vanno necessariamente individuate e corrette.

 

EFFICIENZA ENERGETICA: LA NECESSITA’ DI UNA “ROAD MAP”

Tanti sono gli obbiettivi mediani da identificare e perseguire, per raggiungere i livelli previsti di efficienza energetica. I più cruciali sono quelli che riguardano il mix delle fonti di approvvigionamento, In particolare

biogas, bio-metano e fotovoltaico. Abbiamo dati a sufficienza anche in questo caso per sostenere che la strategia del “mixing” sia la più orientata all’obbiettivo. Soprattutto perchè i livelli di produzione ed

efficienza energetica” delle varie forme di energia rinnovabile, sono diverse.

Da questa serie di considerazioni, prende corpo la necessità di stilare una road map. Una serie di passi che identifichino in maniera precisa gli obbiettivi da perseguire, in modo che non rimangano solamente elenchi

redatti per gli articoli di giornale, per i memorandum istituzionali e le rassegne stampa aziendali. Agenda 2030, la serie di obbiettivi legati al contenimento del riscaldamento globale prodotta dall’ONU, richiede una

importante serie di passi avanti sul tema. Un ruolo cruciale in questo percorso dovrà necessariamente essere ricoperto dai fornitori di servizi per le energie rinnovabili. E’ infatti grazie all’apporto di questo tipo di

imprese, che sarà possibile quantificare capacità modalità e tempi della transizione energetica. In base alla loro capacità e ai servizi che forniscono infatti, questi saranno attori cruciali nella progettazione costruzione

e gestione dei sistemi di generazione di energia pulita.  Se c’è qualcuno in grado di concorrere alla realizzazione di un serio percorso a tappe, sono sicuramente questo tipo di aziende, ma tutto il comparto industriale

e dei servizi dedicati a questo mondo, chiede a gran voce interventi chiarificatori. Provvedimenti che solo gli attori pubblici possono attuare, e non c’è più tempo da perdere.

 

VEDERE, SENTIRE, PARLARE

Abbiamo la fortuna di fare un lavoro davvero interessante, caratterizzato dalla possibilità di confrontarci con esperienze sempre diverse, La nostra quotidianità ci mette spesso di fronte a sfide da affrontare. la capacità

di porci di fronte a queste con spirito di iniziativa e con la volontà di  grazie a lavoro di squadra, ed è per questo che per noi è importante il principio del “vedere, sentire, parlare”. E’ grazie alla capacità di recepire le

problematiche nella maniera giusta infatti, che riusciamo a intervenire nel modo più giusto, confrontandoci anche fra figure dalle competenze diverse all’interno del contesto aziendale. Non potremmo parlarvi di

efficienza (non solo) energetica, se non fossimo i primi a cercare di incarnare questi principi nel nostro lavoro di tutti i giorni.

Auspichiamo che questo approccio sia sempre più diffuso, perchè solo grazie al recepimento delle necessità di ognuna delle parti coinvolte, sarà possibile costruire percorsi condivisi.

Ogni viaggio sarà così costruito sui bisogni di ognuno, con un obbiettivo comune. contribuire a generare #energiaallaportataditutti.

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