Incentivi Fotovoltaico 2018: Scopri Tutte le Agevolazioni

incentivi fotovoltaico 2018

Nel 2018, dopo il periodo 2005-2013 dei finanziamenti erogati da Conto Energia, dovrebbero tornare gli incentivi per il fotovoltaico in Italia. Gli incentivi fotovoltaico 2018 sono inseriti all’interno della Strategia Energetica Nazionale e tornano per rispettare gli impegni presi a Kyoto, per la riduzione delle emissioni di almeno l’80% entro il 2050. Questi incentivi dovrebbero essere validi per il triennio 2018-2020 e riguarderanno il fotovoltaico, il geotermico, l’idroelettrico e l’eolico.

Gli incentivi fotovoltaico 2018 sono stati menzionati nella Legge di Bilancio del 27 dicembre 2017, n. 205 e nella bozza del Decreto FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) e saranno differenti rispetto a quelli degli anni precedenti. Va precisato che non si è ancora giunti ad un’approvazione definitiva degli incentivi, in quanto la proposta era stata effettuata dal governo precedente. Il progetto di legge, quindi, potrebbe non essere confermato o subire variazioni.

Per gli incentivi e le agevolazioni, sarà utile fare distinzione tra impianti piccoli, sotto i 20kW, solitamente ad uso domestico, e quelli ad uso aziendale o commerciale, perché sono soggetti a diversi incentivi e/o detrazioni. Andiamo ora a vedere le differenze.

 

Detrazioni e agevolazioni fiscali

Grazie alla Legge di Bilancio approvata a dicembre 2017 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) è possibile, anche per il 2018 (fino al 31 dicembre), godere di alcune detrazioni fiscali per gli impianti ad uso domestico.

Per l’installazione di pannelli fotovoltaici nel campo delle ristrutturazioni edilizie il rimborso è del 50% (fino a un massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare), con quote che verranno rimborsate nell’arco di dieci anni. Mentre per il solare termico per la produzione di acqua calda il risparmio è ancora maggiore, verrà infatti rimborsato il 65% della spesa totale, abbattendo anche i costi per il gas, il 65% viene applicato anche nel caso di interventi di risparmio energetico. Queste agevolazioni sono valide se l’energia prodotta viene utilizzata in ambito domestico e non se viene invece venduta, quella inutilizzata può però essere messa in rete grazie allo Scambio sul posto, sistema che permette, appunto, di riemettere nella rete pubblica l’energia elettrica prodotta ma non utilizzata, ricevendo un compenso economico da parte del Gestore dei Servizi Energetici e risparmiando, di conseguenza, sulle bollette.
Si tratta di detrazioni IRPEF, da richiedere perciò al momento della dichiarazione dei redditi.

Gli impianti fotovoltaici ad uso domestico sono soggetti a Iva del 10% al posto del 22%. Questa agevolazione è valida anche per l’acquisto di altre componenti dell’impianto come, ad esempio, le batterie di accumulo, ma anche per il costo della manodopera e per l’installazione (le manutenzioni sono al 22%). Per gli impianti ad uso aziendale, tuttavia, non è prevista tale agevolazione fiscale.

È perciò possibile, in pochi anni, grazie alle detrazioni e ai risparmi sulla bolletta, riuscire a coprire nuovamente la spesa fatta per l’installazione dell’impianto.

Inoltre è utile informarsi sugli incentivi della propria regione, lo Stato non è infatti l’unico a concedere agevolazioni.

Sempre con la legge 27 dicembre 2017, n. 205, è stato riconfermato il Super Ammortamento per le imprese e le attività commerciali, che per il 2018 sarà del 130%; grazie a questo metodo viene ridotta la base imponibile per il calcolo delle imposte.

 

Incentivi fotovoltaico 2018 per impianti superiori a 20kW

Dato che gli impianti domestici sono soggetti a numerose detrazioni e agevolazioni fiscali, rinnovate anche per il 2018, ad essere al centro degli incentivi fotovoltaico 2018 stabiliti dal Decreto FER saranno gli impianti con potenza superiore a 20kW.

Gli incentivi fotovoltaico 2018 sono rivolti sia agli impianti di nuova costruzione, sia a quelli ricostruiti, sia a quelli che saranno soggetti a potenziamento o rifacimento.

La possibilità di beneficiare degli incentivi fotovoltaico 2018 avviene secondo due diverse modalità, a seconda dell’impianto: per impianti fino a 1MW l’incentivo avverrà tramite l’iscrizione ad appositi registri, mentre per gli impianti superiori l’incentivo verrà dato con metodo di asta al ribasso. Sono previsti, per il triennio 2018-2020, sette bandi di asta e sette per i registi, con la prima sessione prevista per il 30 novembre 2018, e continueranno fino al 30 novembre 2020.

La scelta di questa tipologia di incentivi, stabiliti dal nuovo decreto, è stata fatta principalmente per aumentare le installazioni da parte delle imprese, che sono diminuite negli ultimi anni, al contrario invece degli impianti ad uso domestico.

Il settore fotovoltaico risulta una validissima alternativa nell’ambito delle energie rinnovabili, per questa ragione è importante che venga incentivato, in modo che sempre più persone possano usufruirne.
Per maggiori informazioni su questi impianti puoi visitare la sezione Fotovoltaico della nostra azienda.

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