Quanto dura un Pannello Fotovoltaico?

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I pannelli solari stanno diventando una forma di energia alternativa sempre più popolare; sono eco-friendly e il loro impiego non prevede l’emissione di gas serra o di agenti inquinanti. In aggiunta, la loro manutenzione è minima e la mancanza di parti mobili li rende più sicuri e meno inclini a rotture e danneggiamenti. Il periodo di validità della garanzia è piuttosto esteso a causa della loro lunga aspettativa di vita. Nei paragrafi che seguiranno, cercheremo di entrare nel dettaglio e capire quanto dura un pannello fotovoltaico e come prevenire e impedire il suo deterioramento.

 

Quanto dura un pannello fotovoltaico?

Anche in Italia, in seguito all’aumento dei costi dell’energia e al desiderio da parte di qualcuno di ridurre la propria impronta ambientale, i pannelli fotovoltaici stanno diventando una soluzione piuttosto gettonata. Gli ultimi modelli presenti in commercio possiedono un’aspettativa di vita pari a 30-40 anni. Inoltre, come già accennato in precedenza, la copertura prevista dalla garanzia “protegge” i pannelli per circa la metà di questi anni. Le garanzie sono presenti anche per assicurare le performance di un impianto. In molti casi, infatti, la garanzia stabilisce che l’efficienza non scenderà al di sotto dell’80% prima che la sua validità termini. A dire il vero, alcuni pannelli riescono a mantenere il loro livello di performance al di sopra dell’80% anche dopo la fine del loro ciclo di vita.
La stima sulla durata dei pannelli solari di 40-50 anni è valida sia per i pannelli monocristallini, sia per i policristallini; la ragione per cui il fotovoltaico a film sottile non viene annoverato è proprio l’incertezza riguardante questo parametro (per questa categoria il periodo di garanzia tende infatti ad essere più breve). Va comunque precisato che il progresso tecnologico sui pannelli fotovoltaici a film sottile sta progredendo a passo spedito e a breve ci saranno sicuramente dati più attendibili.

 

Durata dei pannelli solari: le cause del degrado

I moduli di silicio cristallino impiegati in aree con climi estremi hanno naturalmente mostrato più facilmente segni di degrado se comparati con quelli installati in aree temperate. In particolare, in zone climatiche caratterizzate da temperature rigide e dalla presenza di vento, neve e ghiaccio, i pannelli fotovoltaici soffrono molto. Una parte di questo degrado può essere prevenuta prendendosi regolarmente cura del proprio impianto. Infatti, i pannelli installati nelle medesime condizioni a cui è stato rimosso sistematicamente e rapidamente il carico di neve hanno mostrato tassi di degrado di gran lunga inferiori.
Anche dall’altro lato dello spettro climatico, la durata dei pannelli solari in aree desertiche ha fatto registrare livelli di degrado significativi nel corso del tempo. A causa della presenza massiva di raggi UV, l’efficienza dei pannelli diminuisce circa dell’1% ogni anno. Ma quanto dura un pannello fotovoltaico in condizioni climatiche normali? Nei climi moderati stabilire la durata dei pannelli solari è molto più semplice. In queste aree temperate il livello di degrado tende ad aggirarsi intorno allo 0,2% annuo. Effettuando un calcolo a spanne, quindi, si può notare come al ventesimo anno di vita un pannello riesca comunque a mantenere le performance al 96% della sua capacità potenziale complessiva.

 

Come estendere la loro vita

I pannelli solari vengono ideati e fabbricati per gestire e resistere a condizioni meteorologiche avverse, imprevedibili e sfavorevoli per periodi di tempo prolungati. Questa è la ragione principale per cui sono così duraturi e poca manutenzione è richiesta nel corso degli anni. Cercare il più possibile di mantenere stabili le loro condizioni, quindi, è il primo step per farli operare ad alti livelli. Per farsi un’idea su quanto dura un pannello fotovoltaico si può anche monitorare costantemente lo stato dell’impianto analizzando i dati forniti dall’inverter o del sistema in dotazione. Se, infatti, i dati riportati fanno suonare qualche campanello d’allarme è possibile individuare rapidamente la causa, correre ai ripari ed evitare di conseguenza l’usura dovuta ai malfunzionamenti.
Un altro fattore da tenere in considerazione è la qualità dell’inverter stesso. I modelli tradizionali hanno un’aspettativa di vita di 10-15 anni. Se l’inverter non svolge il suo compito correttamente, molta dell’energia prodotta dall’impianto non verrà immessa nei circuiti elettrici e si disperderà.

La durata dei pannelli solari è certamente un valore confortante per chi è in procinto di investire nel fotovoltaico. I costi iniziali da sostenere sono quindi bilanciati da questi fattori, che permettono di rientrare della spesa e di trarre un guadagno economico ed energetico negli anni a venire.
Conoscere quanto dura un pannello fotovoltaico significa anche comprendere gli enormi vantaggi di cui questa tecnologia consente di beneficiare. In primo luogo, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e favorendo l’uso e la produzione di energia da fonti rinnovabili in sostituzione ai combustibili fossili. In secondo luogo, aumentando la propria autonomia energetica e, potenzialmente, avendo la possibilità di sganciarsi dalla rete pubblica puntando interamente sull’autoproduzione.

 

Come gestire il fine vita utile in modo responsabile

Dopo aver conosciuto quanto dura un pannello fotovoltaico e come estendere la sua vita, ci chiediamo cosa succede dopo e come gestire la fine di vita del pannello.

Il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici coinvolge diverse fasi. Innanzitutto, i moduli vengono smontati e sottoposti a un’attenta separazione dei materiali. La plastica, il vetro e i metalli vengono recuperati e riciclati per essere utilizzati in nuove produzioni. L’alluminio e il vetro possono essere completamente riciclati, mentre altri materiali, come il silicio, possono essere recuperati e riutilizzati parzialmente.

Un aspetto chiave nella gestione del fine vita utile dei pannelli fotovoltaici è la responsabilità del produttore. Molti produttori hanno implementato programmi di riciclaggio per garantire che i loro pannelli siano smaltiti correttamente alla fine del ciclo di vita. Questi programmi prevedono la raccolta e il ritiro dei pannelli solari dismessi, che vengono poi trasportati verso impianti specializzati di riciclaggio.

Il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti e a preservare le risorse naturali. Inoltre, il riciclaggio consente di recuperare materiali preziosi, come il vetro e i metalli, riducendo così la dipendenza dalle risorse vergini.

In sintesi, il corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici è un aspetto fondamentale per garantire la sostenibilità dell’energia solare. Il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici permette di riutilizzare i materiali e di ridurre l’impatto ambientale. È importante che i produttori assumano la responsabilità di gestire il fine vita utile dei pannelli e che gli utenti finali si informino sulle opzioni di riciclaggio disponibili. Solo attraverso un approccio responsabile e sostenibile possiamo massimizzare i benefici dell’energia solare a lungo termine.

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